Alla conoscenza intuitiva accede circa un 10%-20% dell’intera popolazione mondiale, quella è la vera conoscenza a disposizione delle potenzialità e delle capacità dei proiettori. Vi ho già svelato che secondo la disciplina dello HUMAN DESIGN sono un’ Essere con un’AURA DI PROIETTORE. Quindi cos'è un proiettore? Cosa ha di diverso dagli altri? Ebbene, l’energia del proiettore è POTENTE come UN RAGGIO LASER, concentrata, direzionale e progettata apposta per penetrare in profondità sino all’essenza stessa dell’altro.
Esistono vari tipi di proiettori, il mio tipo viene chiamato
anche IL GENERALE. E’ il tipo che viene qui sul pianeta terra per guidare gli
altri in tempi difficili, proprio come fa un generale in tempo di crisi. Vedo
quello che gli altri non vedono, sento quello che la maggioranza non sente e
voglio aiutare. Tutto questo in maniera intuitiva, naturale e automatica.
Il proiettore è qui per penetrare, comprendere e guidare
l'energia degli altri. Ma non puoi MANIPOLARE o MENTIRE un proiettore. E’ impossibile
manipolare i proiettori (grazie a Dio), proprio perché hanno la saggezza
suprema intuitiva e vedono dietro le maschere.
Ecco perché si dice che il proiettore deve rispondere solo
agli inviti, aspettare che gli altri lo riconoscano come autorità, e gli
chiedano aiuto, gli diano il permesso di ENTRARE, penetrare e vedere dietro le
maschere. La richiesta deve essere fata prima di aiutare l’altro. Altrimenti
non solo si entra nel ruolo di SALVATORE-BENEFATTORE o di CAPO ARROGANTE CHE DA
ORDINI, ma si rischia di essere persino disprezzati proprio perchè non tutti
sono pronti ad essere aiutati e l'intensità dell'attenzione di un proiettore,
quando non richiesta, può sembrare davvero invadente e far sentire gli altri a
disagio. Molte volte le persone mi hanno detto che li taglio con lo sguardo o
che la mia parola li punge, oppure che i miei occhi “bucano addirittura lo
schermo”. In realtà è la mia aura che funziona in questo modo, alle volte
mentre mi trovo in posti nuovi, la gente mi saluta con rispetto, pur non
conoscendomi.
Come proiettore ho imparato benissimo dalle esperienze avute che la mia autorità e la mia intuizione sono profondamente connesse. Il mio intuito mi dice quando stare, quando muovermi, quando parlare e quando tacere, per me è davvero il primo passo verso tutto. Per i proiettori la nostra autorità è spesso il primo passo, poi viene la nostra strategia. La mia esperienza nel corso degli anni mi ha davvero mostrato questo. L'invito può sicuramente venire dall'intuizione!
Nel corso della mia vita è stato sempre così: quando non
attendo l’invito e non ascolto l’intuizione, quando non ho pazienza ad
aspettare il riconoscimento e la chiamata, la mia saggezza e tutto ciò che
condivido va sprecato. Sono come esempio i tantissimi video ed articoli
GRATUITI (otre mille) con INFORMAZIONI SUPER PREZIOSE che ho condiviso negli
ultimi 10 anni. Ovviamente si finisce per sentirsi amareggiati, non visti, non
riconosciuti e rifiutati. Ecco spiegato il motivo per il quale da ora in avanti
attenderò da voi l’invito preciso, chiaro e specifico.
Ecco alcuni punti essenziali nel riconoscere il tuo VALORE se
sei un Proiettore:
1. Convalida e
vedi te stessa/o prima di chiunque altro.
2. Rilascia i
traumi, le dipendenze e le paure, decondiziona il tuo campo.
3. Mantieni forte
il tuo valore ed il tuo impatto prima di avere prove.
4. Le persone ti
amano per quello che sei, non solo per quello che possiedi o fai.
5. Quando tu ti vedi,
valorizzi, stimi, rispetti e ami, anche gli altri lo faranno.
6. Le persone non
sono sempre pronte ad ascoltare i nostri messaggi, ciò che noi proiettori
vediamo, pertanto è inutile amareggiarsi dei loro comportamenti. Sono liberi di
rimanere nelle loro posizioni il tempo che vogliono.
7. Il più delle
volte le informazioni che noi forniamo sono di grande impatto e cambiano la loro
vita, richiedono che la persona si trasformi in qualche modo. Ecco perché
riceviamo la loro resistenza (viene dal loro ego), la loro coscienza una volta
informata deve agire e prendersi le responsabilità, non può più fare finta che
non lo sapeva, nè rimanere in modalità vittima.
8. Le persone
preferiscono restare a loro agio spesso in modalità vittime, in relazioni
tossiche e di abusi o nella famosa zona confort dove non crescono ma ristagnano.
Solo quando il loro disagio è maggiore del comfort, si avventurano nei regni
del cambiamento. Questo è il momento quando ci vengono a chiedere e cercare per
un aiuto, per avere da noi una guida e per la nostra intuizione e saggezza.
Altrimenti, quando noi proponiamo a loro di trasformarsi e di uscire dalle loro
zone confort ci percepiscono come la loro fonte di disagio e ovviamente entrano
in resistenza invece di riconoscerlo dentro di loro che è proprio quella la
soluzione.
Gabriela Balaj