L' ASSURDITÀ E LA FOLLIA DEI SOCIAL
Chi fa un lavoro di libero professionista ad oggi ha quasi sempre una sua "vetrina di prodotti", creazioni, merce che vende on-line. Chi ci segue è interessato al nostro modo di essere, lavorare e approcciarsi alla vita, oltre alle creazioni, ai corsi, prodotti e offerte. Pertanto il personal brand ovvero l’IMMAGINE PERSONALE era naturale che diventasse importante per alcuni.
E qui inizia la follia.
Oggi chi vende attraverso i social è costretto a diventare un AVATAR, FAKE, CLONE, BOT identico agli altri migliaia, copie di copie di copie.  C'è una pressione incredibile per avere un'immagine instagrammabile, OVVERO TI MOSTRI PERFETTA/O IN FOTO RITOCCATE, CON FILTRI e LUCE ARTIFICIALE, specialmente se sei una donna! 
Per vendere devi dare l' immagine perfetta, non una ruga, non un capello bianco, tutto in ordine, le foto devono essere fatte rigorosamente nello studio fotografico, dove vesti le giacche in colori neutri e fai la vamp, ma devi anche avere un trucco facile, che mostra la tua perfezione, le tendenze, in cui sei favolosa, poi devi usare frasi speciali, che diventano citazioni virali possibilmente dette nei reel di 10 secondi che è il massimo della capacità di concentrazione della massa oggi.
Oh, e devi avere numeri di seguaci, tanti numeri! Non importa se li compri dai FARM DI BOT o pagando inserzioni pubblicitarie, importante è che risulti che hai TANTI FOLLOWER – migliaia che però non si vedono se fai una diretta rigorosamente avvolta in filtri glam, hai sempre le stesse persone che guardano e commentano.
Fermiamoci per una riflessione prima che sia troppo tardi. Analizziamo.
Sì, so essere carina anche se non metto foto fatte in studio, alcune tra le ultime foto che ho messo qui sono fatte da me, intorno casa mia, senza filtri. Per strada o nei social sono identica. Ma davvero ti serve che ti metto qui certe fotografie???
 E come ti senti tu donna o uomo quando vedi una foto che ho messo qui e leggi sulla sensazione di rabbia con cui ti soffochi o sul vuoto e pianto che nascondi la sera sotto la doccia, dentro i tuoi cuscini?
Ti senti bene, ispirata/o, ascoltata/o?
Ti senti vista/o, valorizzata/o, accolta/o, nutrita/o?
Una foto dice poco su chi sono. Non ti sa dire nulla di me tranne che la luce è buona e l’angolazione è carina.
La foto non ti dice nulla su:
🟣dove sono nata, come ho vissuto, quanto lavoro e guarigione su me stessa ho dovuto fare per arrivare fino a qui a creare i miei per-corsi, 
🟣 come preparo in anticipo ogni corso, articolo, creazione, quante ore dedico a ciò,
🟣quanto ho sofferto e quanto riesco a sentire e contenere la sofferenza altrui,
🟣la foto non ti dice se puoi contare su di me come guida,
🟣quanto sono intera e quanta strada ho fatto nel mio stesso processo di crescita emotiva.
Ti mostra solo un'istante, una superficie, una frazione d'attimo, è come una pagina di un libro che riesci a leggere di sfuggita. Puoi capire poco dalla pagina, forse niente.
La foto ti parla della pressione culturale del apparire "belle" per essere "seguite" e della pericolosa confusione che sempre più infonde le menti, oltre alle giovani donne che calpestano ogni dignità.
“SE SEMBRA CHE BRILLA, se sembra bella vuol dire che la sua vita è in ordine." Eh no, stai confondendo estetica con etica.
Confondi la copertina con la profondità del libro.
Confondi la luce della foto con la luce nell'umano.
E' facile essere cool su Insta e vendere cose online su come vivere una bella vita, creando una buona falsa immagine mentre affittano ville o vanno in vacanze esotiche, mentre una loro casa di proprietà non c’è l’hanno. 
Sono brave a fingere e fanno credere che si svegliano già truccate la mattina mentre voi vi godete le loro foto sexy e comprate varie loro cose che sperate vi riempiono i vuoti e vi facciano stare bene. I vuoti che sentite non li riempite con i loro prodotti, svuotate soltanto di più la vostra carta di credito.
Ho fatto anche io questo errore con certe persone che fingevano e vendevano aria fritta, copertine glamour e ho capito la trappola.
Da allora seguo il mio intuito e scelgo solo guide donne, all' apparenza semplici, non famose sui social ma che hanno una presenza davvero importante - non glamour fake di copertina ma sostanza, contenuto di luce interna, davanti alla quale non respiri più perché il loro carisma ti toglie il fiato.
Donne che hanno eleganza che scaturisce da loro e raffinatezza intellettuale ed estetica talmente appropriata da volerle starle vicino qualunque cosa facciano. Da loro assorbo e prendo con entusiasmo ogni codice.
La vera bellezza che un professionista in questo campo aspirerebbe ad essere è uno spazio dove l'altro possa respirare.
Ma se davvero volete sapere quanto vale un professionista, non guardate solo IL PERSONAL BRAND ovvero le sue foto sui social, o quanti follower ha e che outfit usa, ma ascoltate come parla e SENTITE come e se vi tocca il cuore in qualche modo, leggete ciò che scrive (possibilmente più di un articolo) e guardate se da programmi dal vivo, con presenza fisica o online, non solo video pronti di qualche minuto o peggio secondo, montati in uno scenario consolidato, senza darvi la possibilità di lavorare con lei di persona. 
Guardate quanto accesso vi dà per vederla dal vivo attraverso eventi pubblici o interazioni on-line, quanto sa rispondervi SUL MOMENTO IN DIRETTA ad una domanda vostra, agli argomenti che vi interessano, valutate le esperienze che ha.
 Un buon indicatore è COME TU TI SENTI e respiri intorno a quella persona e/o come ti senti quando leggi o segui quella persona. Che atmosfera si crea nei suoi spazi, gruppi, cerchi.
Dagli studi di neuromarketing sappiamo che immagini perfette e glamour innescano rapidamente le aree del cervello associate al piacere visivo e alla ricompensa istantanea. 
Sono facili da elaborare per generare quei inutili cuoricini, MI PIACE e servono per fare STOP di scorrimento. 
Quindi le persone rimangono sulla pagina e l'#algoritmo conferma quella figura "affidabile". 
Il problema è che questa risposta è spesso superficiale e di breve durata. 
Il cervello elabora rapidamente un'immagine "Instagrammabile" come stimolo estetico e la associa alle competenze necessarie per risolvere il tuo bisogno.
Perché mi piace il look, è bello. ", considera il tuo cervello!
Quindi sì, è nostra responsabilità di professionisti assumerci la nostra autenticità oltre i brand personali che sosteniamo, ma è anche tua responsabilità di consumatore di contenuti vedere e distinguere i fuochi d'artificio da ciò che veramente ha un #VALORE.
In fin dei conti il potere c'è l' hai sempre tu, è quello di scegliere se mandarci a quel paese o rimanere, prendere un nostro prodotto, entrare nel nostro campo e fare pratica seria.
Gabriela I. Balaj 




