Il peccato originale

IL PECCATO ORIGINALE : COLPA O NECESSITA'? di Tiziano Bellucci

Un grande errore da sfatare è che il peccato originale sia sempre stato concepito come un fatto morale.

Invece non è stato un disattendere a degli ordini, ma fu un fatto necessario, evolutivo. Vi fu sì uno “strappo” di cordone ombelicale fra l’uomo e il mondo divino; ma era indispensabile che accadesse se si voleva che l’uomo diventasse ciò che è. Non è amorale uscire dall’utero e staccare il cordone dalla madre. Allo stesso modo non fu amorale “cadere” nella materia fisica.
L’aver abbandonato il grembo divino è amorale così come per un bambino è amorale smettere di essere collegato con i genitori. Se si vuol crescere, ci si deve allontanarsi naturalmente.

Il “ricatto” morale fu inserito dalle istituzioni religiose, che presentarono l’individuazione nella materia come un fatto morale. Il peccato originale divenne una colpa umana. Colpa che non fu mai operata consapevolmente essendo a quei tempi l’umano completamente inconsapevole, incapace di scegliere. Una pura creatura innocente.
L’uomo venne “obbligato” ad entrare nella materia, tramite l’influenza delle entità luciferiche. Le quali ricevettero dall’alto, l’ordine di “trasferire” l’uomo nella dimensione materiale.
Nel libro di Enoch, che faceva un tempo parte della Bibbia, poi venne estromesso, si parla della "tentazione di angeli" che trascinarono l'uomo sulla terra.

Non vi fu quindi colpa e neppure libertà, ma solo necessità.

"Le persone che indirizzano tutti i loro sforzi verso il successo materiale non possono mostrarsi tanto generose. Sentono sempre su di sé la minaccia di perdere quello che possiedono, perché sono alla mercè degli avvenimenti, o della malevolenza, o di concorrenti più attivi e più abili di loro. È quindi normale che esitino a condividere con altri ciò che hanno tanta paura di perdere. E non solo non lo condivideranno, ma faranno di tutto per salvaguardarlo, anche se per questo dovessero mostrarsi egoiste, impietose, crudeli.
Al contrario, colui che ha lavorato per acquisire delle ricchezze spirituali sa che nessuno gliele può togliere, ed è sempre pronto a condividerle, perché sente che cercando di farne beneficiare gli altri, è lui stesso che si arricchisce." Omraam Mikhaël Aïvanhov

SONO I BAMBINI A SCEGLIERE E AMARE I LORO GENITORI PRIMA DI NASCERE

Ovunque nel mondo astrale, un chiaroveggente vede le anime che vogliono incarnarsi. Le condizioni di spazio e tempo nel mondo astrale sono ovviamente diverse da quelle del mondo fisico. Un anima può muoversi con grande rapidità nel mondo astrale ed è spinta da certe forze alla località dove può trovare un corpo fisico e un corpo eterico che si addice quest'anima. Distanze come quella tra Budapest e New York non giocano nessun ruolo. I fattori del tempo entrano in considerazione solo nella misura in cui possono venire raggiunte le condizioni, le possibilità terrene più favorevoli per l’ incarnazione. Verso la terra arriva questa anima, che ha la forma di una campana, allargata dall'alto verso il basso, vola nello spazio astrale la componente fisica prodotta dalla linea di eredità.

Dobbiamo ora parlare brevemente di ciò che attira l'anima verso la terra e ciò che si incarna. Voi sapete che la procreazione è collegata con certi impulsi di sentimenti, impulsi d'amore, di simpatia che nasce dall'amore. Il processo di procreazione è preceduto da "simpatia che nasce dall'amore", che viene percepito da un chiaroveggente come un gioco, una impennata qua e là delle forze astrali, di flussi astrali, tra l'uomo e la donna. Qualcosa è vivo lì, che non è può essere presente se l'essere umano è solo: la corrispondenza di “affinità” tra le stesse anime si esprime nel gioco delle correnti astrali. Ma, naturalmente, ogni processo di amore è individuale e appartenente ad ogni specifica individualità. Ora, prima della fecondazione terrena, prima che venga compiuto l'atto fisico di amore, si riflette in questo gioco di forze astrali, l'individualità, l'essere che sta scendendo di nuovo a terra. Questa è la realtà fondamentale nell'atto procreativo. Così si può dire che prima della fecondazione fisica, ciò che scenderà in futuro dal mondo spirituale sta già cominciando ad essere attivo. Il mondo spirituale è anche l’artefice della riunione dell’uomo e della donna. Un gioco meravigliosamente intimo delle forze del mondo spirituale si svolge qui. L’ essere che è discendente è, in generale, collegato dall'inizio con il processo di fecondazione. E non è affatto un caso che un individualità si collega solo dopo un certo tempo. Dal momento del concepimento questa individualità è in diretto contatto con l'esito della procreazione biologica. Ci sono eccezioni, naturalmente, anche lì.

Durante i primi giorni dopo il concepimento, questa individualità spirituale che sta scendendo, ancora non effettivamente incide sullo sviluppo dell'essere umano fisico, ma è vicino, per così dire, è già in contatto con l'embrione in via di sviluppo. La congiunzione reale avviene circa fra il 18°, 19°, giorno e il 20° e del 21° dopo il concepimento: ciò che sta scendendo dal mondo superiore sta già lavorando insieme con l'essere fisico che è in procinto di venire all'esistenza. Così la delicata tessitura organica che è necessaria affinchè l’individualità umana possa essere in grado di utilizzare il corpo fisico come strumento, viene preparata fin dall'inizio in accordo con le facoltà precedenti. Che l'essere umano possa essere un'unità completa nasce dal fatto che il più piccolo organo è in linea con l'organismo nel suo complesso, cioè, anche la più piccola unità deve essere tale che l'intera struttura sia in grado di garantire che dal diciottesimo al ventunesimo giorno dopo il concepimento, l'ego possa partecipare allo sviluppo dei corpi fisici ed eterici.

Se vogliamo avere un quadro approssimativo di ciò che esiste nel mondo spirituale e sta per scendere, dobbiamo dire che è l'individuo in fase di incarnazione che riunisce coloro che si amano l'un l'altro. L'archetipo che si desidera incarnare attira a sé sostanza astrale, la quale determina un effetto sulla passione, il sentimento d'amore. La passione astrale che si impenna qua e là in basso sulla terra, rispecchia le sostanze astrali dell'entità discendente. Così la sostanza astrale proveniente dall'alto viene rilevata dalla sensazione astrale di coloro che si amano l'un l'altro, a sua volta influenzate dalla sostanza del soggetto che vuole scendere ad incarnarsi. Dobbiamo quindi dire che l'individuo che si reincarna partecipa sicuramente nella scelta dei suoi genitori. Secondo chi e che cosa egli è, si sente spinto versi una determinata coppia di genitori. Si è spesso affermato che se la scelta dei genitori fosse fatta dal figlio, la sensazione di trovare una nuova vita nei propri figli andrebbe persa e che l'amore basato su aver trasmesso la propria natura dovrebbe in tal modo venire ridotta. Questa è una paura infondata, perché l'amore materno e paterno assume un significato più alto e più bello, quando ci rendiamo conto che in un certo senso il bambino ama i genitori anche prima del concepimento, ed è quindi spinto a loro. L'amore dei genitori è quindi la risposta all'amore del bambino, è amore dinamico, ricettivo. Abbiamo così una spiegazione dell'amore che provano i genitori, come riproduzione dell’ amore che il bambino prova per loro, prima della nascita fisica.

Lecture: 7th June, 1909 | Budapest | GA0109 ] Esoterismo rosicruciano
Di R. Steiner, tradotto da Tiziano Bellucci

Post più popolari