I fiori di loto
Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi. - Arthur Schopenhauer
La presa di consapevolezza di ciò che siamo
si può verificare in vari modi, per esempio attraverso il reiki, lo yoga, la
meditazione, l’ autoipnosi, ma ora ho conferme che si fa anche senza alcuna
pratica. Perché se è arrivato il momento, se l’anima è pronta anche le cose lo
sono, i tempi per le cose davvero importanti sono quasi sempre prestabiliti prima
di venire sulla terra. In ogni modo, percorsi vari, o semplici auto-percorsi,
se fatti con purezza d’animo sono dei veri stati d’ iniziazione, sono
indispensabili per rendersi conto di chi si è. Per esempio l'apertura del cuore,
se praticata nel momento sbagliato oppure da persone con problemi potrebbe
risultare per alcuni versi rischiosa. Come ci si sente quando si è sottoposti a
quella pratica? Per farvi capire come funziona, vi dico che vi sentirete come
se vi si aprono le costole, si spalancano e si rimane col fiato sospeso.
Bisogna fare attenzione a chi ti fa questa pratica, perché ti potrebbe, anzi
quasi certo ti darà anche i suoi di problemi energetici, emotivi ecc. In questo
senso è rischioso o pericoloso. E’ bene che tutto arriva in modo naturale, l'apertura del cuore arriva da sola quando uno
è pronto, uguale funziona per il risveglio del kundalini e cosi via. Per vasi comunicanti,
di problemi esistenziali, ne attraversiamo giornalmente, se ci penso, siamo
tutti immersi in un unico fango schifoso. Nel senso che abbiamo a che fare su
base quotidiana con la gente che emette un certo tipo di forme-pensieri che
entrano nel nostro campo morfico. A meno che uno è capace a schermarsi,
isolarsi, essere più avanti come si usa dire. Ma poi non è vero che uno è più
avanti, e un altro più indietro, non la vedo cosi! Noi tutti stiamo facendo qui
solo esperienza che serve all’anima, non c'è livello, i livelli come le
dimensioni sono strumenti che usa il cervello. Cosi come i km sono strumenti
per misurare la distanza su questo pianeta, ma l'anima non ha strumenti, la coscienza
dell'anima non ha neanche dimensioni. Si “fango schifoso” visto come un brodo
di tutti i pensieri comuni della gente piena di pensieri impuri, di paure e
terrore, la coscienza collettiva che ora è quello che è. Lo possiamo vedere
guardandoci intorno. Per questo occorre alzare il nostro livello vibrazionale, ogni
giorno. Ci sentiremo più soli ma molto meglio, nel senso che attingiamo alla
coscienza elevata dei maestri spirituali e non alla melma delle masse. E saremo
come i fiori di loto. Perché siamo venuti a vivere tra le masse per immergere
la nostra vibrazione e far nascere i fiori di loto la dove c’è proprio questo
“brodo, melma o fango schifoso”, il nome non ha alcuna importanza. Osho spiega
meglio di me questo concetto: “Il fiore di loto e’ un simbolo profondo in
Oriente, perche’ l’Oriente afferma che dovresti vivere nel mondo, ma senza
farti contaminare da esso... Esso cresce dal fango, nell’acqua, tuttavia resta
incontaminato dall’acqua. Ed e’ simbolo di trasformazione: il fango si
trasforma nel fiore piu’ bello e fragrante che questo pianeta conosca. Io ti dico, che il male non esiste e che al
mondo non esistono le forze del male. Ci sono solo persone consapevoli e
persone profondamente addormentate, e il sonno non ha alcuna forza. Tutta
l´energia è nelle mani delle persone risvegliate. Una persona risvegliata può
risvegliare il mondo intero. Una candela accesa può accendere milioni di
candele senza perdere la sua luce."
© Gαbriєℓα Bαℓαj(Alexander Green, Oltre la ricchezza)
Le avversità sono utili. Mettono le persone in condizioni di cercare qualcos’altro oltre la realtà di tutti i giorni e le mettono in contatto con il loro vero Io. Nella disperazione, le persone cominciano a tirar fuori il loro potere illimitato e si accorgono che tutto può essere cambiato,
che la sofferenza è un prodotto del loro sé interiore, e che essi possono cambiare le cose solo se prendono in considerazione, appunto, il loro Sé Superiore. (Stuart Wilde, Miracoli)
"Nessuno può negare che sia molto doloroso perdere un essere caro, ma l’amore permette di superare questo dolore. Voi pensate che più si ama, più si soffre di una tale separazione. Al momento, sì, senza alcun dubbio. Ma se avete amato veramente un essere, con il tempo si crea un’altra forma di relazione tra lui e voi, e lo sentite come una presenza costante. Anche di notte, durante il sonno, siete con lui. Al mattino, forse non vi ricorderete di quell'incontro, perché i viaggi dell’anima durante il sonno solo raramente arrivano alla coscienza, ma con il tempo sentirete sempre più la forza di quel legame. Dio non ha fissato limiti all’amore. L’amore è più forte della morte. Gli esseri che si sono amati di un amore vero non si lasciano mai: la loro anima supera tutti gli ostacoli della materia." (Omraam Mikhaël Aïvanhov)
Nei rapporti umani la miglior difesa non è la fuga e nemmeno l'attacco. La miglior strategia è il dialogo e il confronto. (Massimo Piovano, Basta Rodersi il Fegato)
Vincitore è sempre chi sa amare, soffrire e perdonare. - (Hermann Hesse)
IL MONDO E' COME UNO SPECCHIO
Osserva il modo in cui reagisci di fronte agli altri. Se scopri in qualcuno una qualità che ti attrae, cerca di svilupparla in te stesso. Se invece osservi una caratteristica che non ti piace, non criticarla, ma sforzati piuttosto di cancellarla dalla tua personalità. Ricorda che il mondo, come uno specchio, si limita a restituirti il riflesso di ciò che sei. R. Steiner rafforza tale affermazione proponendo, come esercizio, quello di contrapporre a una propria mancanza (difetto non mi piace) la qualità corrispondente; nello spirito del termine Karma che significa sostanza e pertanto un "vissuto" da riequilibrare.
SULL'AMORE E L'INCONTRO CON L'ANIMA COMPLEMENTARE
Se due anime si incontrano e si scoprono “complementari” non si deve credere sia un dono che esse si ritrovano per motivi sconosciuti: accade perchè in un'altra esistenza entrambe hanno precedentemente lavorato affinchè ora, questa unione sublime potesse realizzarsi.
L’amore è sempre un dono che si riceve per un sacrificio compiuto.
La “fusione d'amore” sul piano fisico avviene di fatto, solo se prima essa è stata realizzata sul piano animico e spirituale.
Se in un'altra esistenza due anime hanno avuto grandi incomprensioni, separazioni, lotte e divisioni, può essere che nella vita dopo la morte abbiano elaborato nel mondo spirituale forze e disposizioni tali per poter superare tutto quell’aspro passato di diatribe. Può accadere che ora, in questa vita esse possano godere del frutto delle loro passate sofferenze. Che si ritrovino “come un dono” la gioia di vivere un unione perfetta, armonica ed reciprocamente evoluta.
Perché ciò accada e si “inneschi” la magia del dono d’amore, occorre però che le due anime si “riconoscano” come esseri che nell’esistenza prenatale, si sono accordate di “superare” in questa vita tutte le incomprensione e incompatibilità del passato.
In questo senso la separatività e le divisioni delle coppie, oggi così diffuse, possono assumere una connotazione positiva: si tratta di milioni di esseri che in questa vita stanno costruendo la possibilità di reincontrarsi nella prossima vita come “anime complementari”. Siamo quindi in un “buon” periodo: un tempo di preparazione ai “moderni misteri d’amore”. Stiamo preparando un futuro onesto, di amore sincero, scevro da pregiudizi e bassezze egoistiche. Ciò che ora si vive in termini di sofferenza e di conflitto, genererà forze d’amore nella prossima vita. Tutto va quindi bene.
Si tenga però presente che alcune “anime complementari” potrebbero già aver adempiuto a quel lavoro “separatorio” nella vita precedente e ciononostante non si si siano ancora riconosciute.
Può essere un momento unico.
Guardarsi negli occhi e scoprirsi “complici” di antichi accordi presi nel mondo spirituale: anime eredi di passate sofferenze, in attesa di “sbocciare” come entità che hanno imparato che dal dolore può nascere solo amore.
Ma ci siamo mai guardati negli occhi con questa consapevolezza?” (Rielaborazioni di Tiziano Bellucci)
" Il vero amore non guarda l'altro, ma guarda nella stessa direzione." (Karen Berg )