Amrita – il gusto dell’acqua divina
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UN CIECO NON PUO GUIDARE UN ALTRO CIECO
UN CIECO NON PUO GUIDARE UN ALTRO CIECO
Solo chi è felice è attratto da individui felici. Il
simile attrae il suo simile. Ci si incontra per destino, caso, predestinazione
ma si resta per risonanza. Le persone intelligenti si sentono attratte dalle
persone intelligenti, la gente stupida è attratta dagli stupidi. Incontri gente
del tuo stesso livello. Chi si sente o definisce guerriero incontra altri che
pensano di dover combattere. Idem per chi si sente schiavo o sofferente. Se
tu "senti" dentro di te che devi "combattere" per espandere
la consapevolezza nelle persone intorno a te, vuol dire solo che dentro di te
c’è una vera “lotta”! Chi ha trovato la sua Pace non sente alcun bisogno di
fare guerre, lotte, combattimenti. Al contrario si guarderà bene dai fanatismi
generati dall’ ego di coloro che combattono. Ricordate che è la mente - ego che
giustifica le competizioni e le lotte di qualsiasi genere, dicendo che sono
giuste, perchè realizzate nel nome di qualcosa, persino dell’amore incondizionato
o peggio della guerra spirituale. Mai nessuna guerra è giusta! Anche se la
mente trova migliaia di motivi per convincerti di ciò! Gregg Braden spiega nei
sui libri che alla base di ogni tipo di malattia, c'è la convinzione conscia o
inconscia di dover COMBATTERE. E' interessante osservare anche il linguaggio di
chi ha avuto un tumore: quasi tutti parlano di "combattere" e
"vincere" sul tumore. Se eliminiamo a livelli remoti l'idea di dover
lottare, se eliminiamo la profonda e celata convinzione che bene e male sono in
costante lotta, questo di fatto toglierebbe il caos e porterebbe subito la pace
internamente e di conseguenza fuori da noi; dunque il passo verso la PACE e la
SALUTE è abbracciare la convinzione che tutto è una danza armoniosa; o almeno
dovrebbe esserlo. Molti yoghini hanno raggiunto questo stato di Pace. Yoga
significa Unione tra cielo e terra, tra pensiero ed emozione, tra divino e
umano. Per come la vedo l’unione non si può comprare, ma si raggiunge, nel
senso che è una posizione della propria coscienza nel cuore che dona la felicita. Pochi sanno identificarsi, sedersi,
riposare, essere nel cuore. Lì c'e solo il Sè, la perenne pace e quiete. È
sufficiente sedersi lì, quello è praticare la spiritualità, essere nell'unione
con il Sè, funzionare dal Cuore spirituale, con l'anima. Per essere PACE, non
serve altro che ristabilire l'abbraccio con sè stessi. Calmare ogni moto del
pensiero ed avere come desiderio, il Cuore, la sede dell’anima, luogo
meraviglioso in cui sedersi, percepirsi. In quel stadio iniziamo a sentire –
avere degli effetti benefici nel corpo fisico, dovuto alla giusta attivazione
delle ghiandole, per esempio nella bocca si sentirà uno strano sapore
dolcissimo. I taoisti lo chiamano Nettare o Amrita, nel corpo si prova una
sensazione di Pace e appagamento, calma, un senso di espansione e calore,
leggerezza e gioia. Bene.
Personalmente ho sperimentato questo gusto dolce per la prima volta qualche anno fa, un retrogusto intenso mille volte più forte rispetto al miele. Non sapevo la causa e devo dire che in alcuni periodi era così intenso che mi sono anche impaurita, ho iniziato a cercare risposte. Pensavo che il mio sistema endocrino non è normale, mi chiedevo se fosse sintomo di qualche inizio malattia, ho fatto tutte le analisi, perfette. All’epoca facevo molta ricerca riguardo al tema delle fiamme gemelle e mentre ascoltavo un video di un anziano che spiegava le fiamme, ho trovato la mia risposta; tra le tante altre cose questo signore spiegava anche il perché del gusto di melassa. Ho continuato a sperimentarlo sin da allora, tutt’oggi, a periodi mi arriva senza che io faccia nulla di particolare se non evitare ormai da anni di mangiare cibi morti e sostanzialmente restare centrata, in uno stato ne troppo euforico, ne troppo basso. Questo benedetto gusto mi arriva senza un perché, scende dal palato e si diffonde in tutta la gola portando un benessere assoluto. In internet ho trovato solo un sito del maestro yoghin Paramahamsaji che spiega in questo modo ciò:
Personalmente ho sperimentato questo gusto dolce per la prima volta qualche anno fa, un retrogusto intenso mille volte più forte rispetto al miele. Non sapevo la causa e devo dire che in alcuni periodi era così intenso che mi sono anche impaurita, ho iniziato a cercare risposte. Pensavo che il mio sistema endocrino non è normale, mi chiedevo se fosse sintomo di qualche inizio malattia, ho fatto tutte le analisi, perfette. All’epoca facevo molta ricerca riguardo al tema delle fiamme gemelle e mentre ascoltavo un video di un anziano che spiegava le fiamme, ho trovato la mia risposta; tra le tante altre cose questo signore spiegava anche il perché del gusto di melassa. Ho continuato a sperimentarlo sin da allora, tutt’oggi, a periodi mi arriva senza che io faccia nulla di particolare se non evitare ormai da anni di mangiare cibi morti e sostanzialmente restare centrata, in uno stato ne troppo euforico, ne troppo basso. Questo benedetto gusto mi arriva senza un perché, scende dal palato e si diffonde in tutta la gola portando un benessere assoluto. In internet ho trovato solo un sito del maestro yoghin Paramahamsaji che spiega in questo modo ciò:
“Un bel giorno sentirete un gusto dolce
e vi domanderete: “cosa è successo? Ho mangiato zucchero col naso?” È molto
dolce, è dolce. Ma c’è una differenza. Nel momento in cui iniziate a gustare
questa dolcezza, inizierete ad andare in alto. Sapete cosa vuol dire alto, vi
sentite colmi di piacere interiore. La mente rallenta, il corpo diviene calmo e
c’è un punto in cui la coscienza rimane sospesa. Non è ebbrezza, e anche se lo
è va bene. Non importa, è un’ebbrezza spirituale.
Alcuni la chiamano ambrosia, altri
amrita ed altri con nomi diversi. Alcuni la chiamano acqua divina.“
La quercia cresce solo dove la terra è BUONA, l'erbaccia cresce dappertutto. - Mihai Eminescu (poeta romeno)
L'opposto dell'amore non è l'odio. Non è neanche lontanamente l'odio, l'opposto dell'amore è la rabbia e l'indifferenza, quella rabbia sotto la quale si celano innumerevoli paure; quella indifferenza sotto la quale si celano migliaia di pensieri distruttivi...
L'opposto dell'amore è l'apparente indifferenza. L'odio invece è davvero simile all'amore. Consumarsi per l'odio verso una persona equivale in fondo ad amarla, ma nella maniera sbagliata. Quel odio consuma e distrugge il possessore. L'amore invece dona, crea, costruisce e alimenta il benessere. Scegli consapevolmente come vuoi amare...
© Gαbriєℓα Bαℓαj ॐ
La quercia cresce solo dove la terra è BUONA, l'erbaccia cresce dappertutto. - Mihai Eminescu (poeta romeno)
L'opposto dell'amore non è l'odio. Non è neanche lontanamente l'odio, l'opposto dell'amore è la rabbia e l'indifferenza, quella rabbia sotto la quale si celano innumerevoli paure; quella indifferenza sotto la quale si celano migliaia di pensieri distruttivi...
L'opposto dell'amore è l'apparente indifferenza. L'odio invece è davvero simile all'amore. Consumarsi per l'odio verso una persona equivale in fondo ad amarla, ma nella maniera sbagliata. Quel odio consuma e distrugge il possessore. L'amore invece dona, crea, costruisce e alimenta il benessere. Scegli consapevolmente come vuoi amare...
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