La Coppia Sacra e l'adulterio
© COPYRIGHT 2018
LA
COPPIA SACRA E’ LA COPPIA CREATA IN ORIGINE DA DIO, LA COPPIA DI FIAMME GEMELLE
“Quello che Dio ha aggiogato insieme
l’uomo non lo separi” (Matteo 19:6)
La coppia sacra è là dove si crea la PACE,
l’amore, la GRAZIA, il sentirsi A CASA, il rispetto, il benessere, l’unione,
l’armonia, la gioia assoluta, il senso di pienezza totale ecc. La coppia sacra
è assolutamente complementare. La coppia sacra è quando i due diventano una
sola carne, il chè significa moltissima telepatia, significa che se la tua
fiamma digiuna, tu senti la sua fame a distanza di kilometri; se la tua fiamma
prova una forte sensazione o una forte esperienza positiva o negativa, tu senti
a distanza tutto; significa che senti l’odore della tua fiamma a distanza,
senti i suoi stati d’animo, i suoi malesseri, i suoi gusti, i suoi sigari ecc.
ecc…
Quanti di voi sentendo la voce della propria
fiamma si sono sentiti completi, in totale benessere, a casa?
Quella è la coppia sacra!
Ma se uno oppure entrambi s’incontrano
quando sono già impegnati in un matrimonio terreno? Che cosa si deve fare? I
due non si devono unire o vivere perché diventano “adulteri”? La risposta precisa
la troverete nel mio libro FIAMME GEMELLE.
GESÙ
CRISTO SUL MATRIMONIO E DIVORZIO
In quel tempo, alcuni farisei si
avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un
marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: “Che cosa vi ha
ordinato Mosè?”. Dissero: “Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di
ripudiarla” …vedi Vangelo di Marco 10, 2-16
Gesù viene coinvolto in un dibattito
sul matrimonio. Si discuteva, infatti, tra i diversi studiosi della bibbia, i
rabbini, e le loro varie scuole rabbiniche. Tutti si rifacevano al testo di
Deuteronomio 24, 1-4. “Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con lei
da marito – dice il testo del Deuteronomio – se poi avviene che essa non trovi
grazia ai suoi occhi, perché egli ha trovato in lei qualche cosa di vergognoso,
scriva per lei un libello di ripudio e glielo consegni in mano e la mandi via
dalla casa”. Il testo resta vago per cui tutti si impegnavano a spiegarlo e
soprattutto a precisare i motivi eventuali del divorzio. Le scuole rabbiniche
andavano da posizioni rigoriste (era necessario una infedeltà comprovata) a
posizioni molto larghe che concedevano il divorzio per motivi molto futili
(bastava un incidente anche involontario). E’ evidente che in questo ambiente
qualsiasi risposta avesse dato Gesù poteva essere contestata da qualcuno. Per
questo la domanda è un tentativo di “mettere alla prova” Gesù. Gesù non prende
posizione nel dibattito. Va invece alla radice, come è sua abitudine,
riportando tutto alla volontà di Dio. Chiedendo che cosa ha ordinato Mosè,
infatti, è come se chiedesse: quale è il progetto di Dio sul matrimonio? Mosè
infatti ha permesso il divorzio “Per la durezza del vostro cuore”. Il termine
durezza di cuore, tradotto alla lettera, significa la sclerosi del cuore: il
cuore degli ascoltatori di Gesù si è come mineralizzato, ha perso l’elasticità
necessaria per pulsare. Dunque Dio ha dovuto “prendere atto” della durezza del
cuore degli israeliti. Ma, appunto, quale era il suo progetto originario sul
matrimonio, sull’amore dell’uomo e della donna? La volontà di Dio è questa: la
sessualità è, anzitutto, buona, l’uomo e la donna sono fatti da Dio come l’uno
necessario per l’altra. Dio vuole che siano una carne sola. Quindi, precisa
Gesù, l’amore dell’uomo e della donna sancito dal matrimonio e voluto da Dio,
non si può sciogliere: l’uomo, di conseguenza, non divida quello che Dio ha
congiunto.
Nella lettera di Paolo agli Efesini è
scritto: “Chi ama sua moglie ama sè stesso. Poiché niuno ebbe mai in odio la
sua carne; anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la
Chiesa, poiché noi siamo membra del suo corpo. Perciò l’uomo lascerà suo padre
e sua madre e s’unirà a sua moglie, e i due diverranno una stessa carne. Questo
mistero é grande; dico questo, riguardo a Cristo ed alla Chiesa”, ma nella
Vulgata la parola greca mysterion che significa mistero é stata tradotta con la
parola latina sacramentum. E così i Cattolici romani, siccome che Paolo ha
rappresentato l’amore che un marito deve avere verso la propria moglie con
l’amore che Cristo manifesta verso la sua Chiesa che è il suo corpo, aiutati
dalla parola sacramentum hanno fatto
diventare il matrimonio un sacramento.
Questa è un’ulteriore prova di quanto
possa influire negativamente sia la cattiva traduzione e sia la cattiva
interpretazione di un solo termine della Parola di Dio!
Per quanto riguarda poi il fatto che
essi dicano che il matrimonio conferisca una particolare grazia a chi lo
contrae non è vero perché secondo la
Scrittura il matrimonio in sé stesso, non avendola, non conferisce la grazia di
convivere santamente e di allevare cristianamente i figli.
Se il matrimonio è un sacramento, come
i teologi papisti dicono, come mai la chiesa romana lo vieta ai preti? La
risposta è: ai preti il matrimonio non conferirebbe nessuna grazia! Ma non è
forse questa una delle tante contraddizioni in cui cade la curia romana
interpretando a suo piacimento la Parola di Dio?
In Efesini 5:28 si legge: “I mariti
devono amare le loro mogli come i propri corpi”.
Poco prima di dare una moglie al primo
uomo, Dio disse: “Non è bene che l’uomo stia solo. Gli farò un aiuto, come suo
complemento” (Genesi 2:18). Un complemento è una cosa che si aggiunge a
un’altra per completarla o perfezionarla. Quindi Dio creò la donna non perché
fosse uguale all’uomo o si mettesse a competere con lui, ma per essere il suo
complemento. Insieme avrebbero potuto assolvere il compito che Dio aveva dato
loro di avere figli e riempire la terra della loro progenie (Genesi 1:28).
Per mettere la donna in condizione di
assolvere il suo incarico, Dio le diede caratteristiche fisiche, mentali ed
emotive adatte. Quando usa queste caratteristiche in modo saggio e amorevole,
la donna contribuisce in modo concreto alla riuscita del matrimonio, permettendo
al marito di provare soddisfazione con la certezza di essere amato. Agli occhi
di Dio, una donna di questo tipo è degna di lode. (Proverbi 31:28, 31).
...SEGUE NEL LIBRO
L'UNIONE DELLE FIAMME
L'UNIONE DELLE FIAMME
💙 Gαbriєℓα Bαℓαj A U T R I C E Libera. Blogger Creativa. Consulente Feng Shui
Seguimi DOVE TI PIACE
💙 Twitter
Non Perdere il prossimo video
I S C R I V I T I al mio canale YouTube!
Benedizioni !
💙 Gαbriєℓα Bαℓαj