Come “aggancia”un narcisista usando il ricalco


COME “AGGANCIA” IL NARCISISTA USANDO IL RICALCO
Chi ha studiato le tecniche di comunicazione di programmazione neuro linguistica sa che esistono quattro tipo di ricalo per entrare in sintonia con l’altro. Eccoli qui:
Ricalco Formale. Detto anche Rispecchiamento. Consiste nella riproduzione della comunicazione gestuale e nella postura del tuo interlocutore.
Ricalco Paraverbale. Consiste nella riproduzione degli stili di conversazione e nel tono di voce. Si usa non solo per entrare in semplice sintonia con l’interlocutore ma “agganciarlo”, sintonizzarsi sulla sua stessa frequenza EMOTIVA, per poi portarlo verso stati emotivi più congeniali ai propri obiettivi. E ricordate che l’obbiettivo del narcisista è quello di creare MALESSERE non certo benessere nella sua preda. La conseguenza natura di questa azione è il Ricalco Emotivo, ossia la riproduzione delle risposte emotive dell’interlocutore.
Ricalco Culturale. Si tratta di individuare e riprodurre il livello culturale dell’interlocutore. Ciò comprende il registro linguistico, la nozionistica (per quanto possibile), argomentazioni e idee.
Ricalco Verbale. Simile a quello culturale, ma coinvolge esclusivamente il parlato a livello della sintassi, del lessico e della morfologia.
UN NARCISISTA (uomo o donna che sia) conosce queste tecniche e le utilizza quasi tutte, soprattuto utilizza il ricalco emotivo per agganciare la sua preda. Prima la studia bene, per esempio se capisce che la sua preda ama le canzoni di un certo tipo oppure le immagini teneri di bambini o animaletti, userà quelle cose per ottenere una risposta dalla preda, per farsi agganciare, contattare.
Secondo me esistono varie sfumature di narcisismo, come esistono tantissimi toni di grigio, possiamo parlare però in linea di massima di due categorie, una molto pericolosa ovvero il narcisista perverso cronico patologico grave, crudele, e dai toni scurissimi e l’altra dai grigi chiari, dove la persona ha dei tratti molto sani contraposti a questo lato distruttivo che si riesce a tenere a bada. Di seguito descrivo attraverso le parole di chi ha avuto diretta esperienza con la prima categoria “il narcisista cronico” che è da evitare, allontanare.
Un narcisista cronico molto DIFFICILMENTE ammetterebbe di esserlo, perché è un essere vuoto che a livello di consapevolezza brancola ancora nel buio nel vero senso della parola. Dove non c'è luce significa che c'è oscurità, dunque il narcisista non vede se è totalmente immerso nel suo buio, mentre se c’è qualche crepa da dove potrebbe entrare un po' di luce (leggi informazione consapevole) questo si può illuminare, soltanto se lo desidera.
Ricordate che non tutti i narcisisti sono cronici o psicopati, non tutti sono degli esseri senza coscienza. Ogni modo tenete presente che il narcisista cattivo, quello psicopatico non ha rimorso, non ha empatia, né amore. E' privo di tutti quei sentimenti che costituiscono l'essere umano, di cui ha solo l'aspetto. Non fa altro che sabotare in tutti i modi e ogni istante qualsiasi rapporto (sentimentale in primo luogo), stando sempre ben attento a scaricarsi di ogni colpa. E' vile, è vigliacco, è un calunniatore, un bugiardo patologico, un traditore. Ogni difetto che ha è ai limiti estremi, se avete conosciuto un essere di questa portata si tratta del narcisista cronico da evitare assolutamente in quanto la relazione con una persona del genere è DISTRUTTIVA, TRAUMATICA E TOSSICA.
Il narcisista cronico è un essere malato di cattiveria, benché lui non si reputi affatto malato, anzi ai suoi occhi è il resto del mondo ad esserlo. Il suo unico scopo nella vita è distruggere sotto ogni aspetto l'altra persona dando l'illusione dell'amore e fingendosi vigliaccamente buono davanti ad altri. Lui si reputa perfetto e chi ama, chi perdona, chi da fiducia è semplicemente uno sfigato, un debole, uno stupido che merita di essere manipolato. Tutto quello che lui ostenta è pura simulazione, inganno perenne, lacrime da coccodrillo. Quando piange o è perché sta recitando come suo solito, o perché come un bimbo capriccioso non è riuscito ad ottenere quello che vuole. Il narcisista sadico conosce la differenza tra bene e male; quando compie un atto riprovevole, fa in modo che tutti ne vengano a conoscenza, stando ben attento però a cambiare i ruoli: la vittima DEVE diventare carnefice e il carnefice vittima!
Si sente onnipotenza, dio in terra, padrone assoluto dell'altra persona che considera appena come un oggetto, un giocattolo nelle sue mani. "Amore" e "Perdono" sono sentimenti divini... mentre la totale mancanza di questi è demoniaco, ecco perché un narcisista prova piacere nel recare sofferenza, umiliazione, nel raggirare... e poi sghignazza compiaciuto ammirando lo schifo che crea. Non fa altro che pugnalare in continuazione tutto e tutti. Non fa differenza tra l'amico, la partner e i genitori.
Alle volte in questi soggetti può anche manifestarsi una possessione demoniaca (controllo mentale da parte di entità maligne) perché sono così svuotati, talmente aperti al male che le entità trovano la porta aperta (vibrazione bassa) e non hanno alcuna difficoltà ad entrare nella loro mente, e in quei casi, oltre allo psicologo necessita anche l'esorcista.
Solo dopo anni ed anni di cura ininterrotta con un bravo psicologo potrebbe ammettere di avere qualcosina che non va e comunque sarebbe uno sforzo sovrumano e ammesso il caso che ciò avvenisse, dal "Narcisismo Perverso" purtroppo, non si guarisce!
L'unica cosa che è possibile fare è tenere questa patologia sotto controllo restando per il resto della vita sotto strettissima osservazione di uno specialista. Sì, certo... si può anche provar pena per questi soggetti, ma dopo aver fatto esperienza con un simile malato di cattiveria, è bene riprendere le redini della propria vita e tagliare definitivamente i ponti! Occorre capire che non cambierà, che in questa vita ha scelto di fare ciò, un po' come occorre riconoscere un serpente velenoso.
Molti di queste soggetti oltre che a distruggere l'esistenza di chi gli sta vicino, son destinati a mettersi in guai molto seri. Tuttavia, anche se dovessero farla franca in questa vita, c’è chi dice che nell'altra raccoglierrano i frutti del loro seminare proprio perché sono consapevoli di ogni loro singola azione, di come amano distruggere col sorriso tutto quello che toccano.
In ogni modo sia se si tratta di avere a che fare con individui narcisisti perversi cronici o meno è la consapevolezza che aiuta ad uscirne, a riprendere il proprio potere e la propria autostima! Ho una visione un pò diversa dalle solite, non considero le prede dei narcisisti malate,  sono anime che hanno scelto di fare quelle esperienze per acquisire dati, per espandersi, per poter addirittura in alcuni casi sistemare le distorsioni nei rapporti e poter creare relazioni sane.
LA FIAMMA GEMELLA NELLA MANIPOLAZIONE EMOTIVA
di Gabriela Balaj scritto il 20 giugno 2017
Nel corso di questi anni mi è capitato di ascoltare storie incredibili. Alcune di queste hanno tratti in comune, oggi voglio occuparmi di un classico, la fiamma che manipola.
Il manipolatore usa la maschera, e agisce molto spesso attraverso IL NON AGIRE, lo fa per condizionare l’altro ad esporsi, a fare ciò che non dovrebbe fare. Voglio specificare che il manipolatore USA LA VIOLENZA PSICOLOGICA, raramente la sua è una violenza fisica, al limite può diventare verbale, aggressiva.
Se la vostra fiamma è capace di restare completamente fredda, in totale silenzio punitivo e indifferente alle vostre sofferenze e richieste di dialogo per moltissimo tempo; se è una persona che si mostra fredda anche nei confronti di altre persone, sappiate che molto probabilmente si tratta di manipolazione. Questa persona vi manipola quando vi dice che vi ama ma poi si dilegua per giorni per poi ricomparire per richiedervi sempre molte attenzioni e conferme, per PRENDERE. Nei rapporti dove uno dei due usa la manipolazione non c’è mai equilibrio, ci sono picchi emozionali sia di euforia, estasi, sia di malessere e sofferenze.
Lo squilibrio, gli alti e i bassi, il rendervi impossibile poter creare progetti futuri sicuri, perché un giorno è disponibile e presente, e l’altro sparisce; tutto questo è atteggiamento tipico di manipolazione emotiva.
In parole più semplici il manipolatore affettivo tende a rendere l’altro (a) legato (a) a sè, tende a creare una dipendenza sessuale, affettiva, emozionale a sue favore, con sue regole e condizioni. Il manipolatore esige libertà, è convinto di sapere qual è il vostro supremo bene, quindi decide quando, come e in che modo darti attenzioni, solo esclusivamente attraverso il canale e la modalità imposta da se; e ricevere benessere quando decide e solitamente pochissimi minuti, poi si torna nello sconforto. Il manipolatore dice: io mi prendo la libertà che voglio, ma tu non osare a lasciarmi. Questo in sostanza il comportamento di chi vi manipola emotivamente.
La soluzione è riuscire a sganciarvi emotivamente da questo tipo di comportamento e riprendervi il potere pienamente. La prossima volta che vi lascia in sospeso, in ambiguità, nel dubbio e nell’incertezza, dovete essere forti(e) e fare le domande giuste: ponete le domande chiare e precise sul vostro futuro insieme, se vi risponde in maniera evasiva e vaga, lasciandovi insoddisfatti (e) insistete a fare ancora più chiarezza. Solo agendo con domande SICURE E PRECISE, dove vi deve rispondere con si o no, senza lasciare spazio al forse, vedremo, più avanti, ponete fine ad uno squilibrio che non nutre entrambe le parti. Chiedete come vede il vostro futuro fra tre mesi e fra 3 anni.
Chiedete e vi sarà dato!
Agite e cambiate ciò che funziona in maniera distorta !
TIPOLOGIE DI MANIPOLATORI
Nel suo libro "Come mi vuoi?", Robin Stern identifica e descrive tre tipologie di manipolatori emotivi al maschile, possono essere facilmente riportati anche al femminile, con le dovute modifiche:
• L'INTIMIDATORE: il suo stile è la minaccia/intimidazione basata sulla apocalisse emotiva. Quest’ultima può essere rappresentata da scenate a base di urla ed offese, da minacce di abbandono, da affermazioni aggressive e taglienti che hanno lo scopo di fare leva sulle peggiori insicurezze della vittima e di ferirla, dal mettere il broncio e chiudersi in un ostinato e colpevolizzante silenzio. La distanza emotiva e la profonda disapprovazione del silenzio sono a volte ancora peggiori delle urla, per le vittime. Alcuni di loro approfittano di situazioni in cui la vittima non può controbattere (es. cene, cinema e in generale situazioni di gruppo) per lanciare le loro stoccate e rendere il tutto ancora più terribile.
• IL SEDUTTORE: è difficilmente riconoscibile. Anzi all’inizio potrà sembrare decisamente il partner perfetto e potrà ingannare anche amici e parenti: sempre attento, gentile e premuroso, sempre pronto a sorprese romantiche e proposte piccanti. Il problema è che le sue proposte ed i suoi comportamenti non considerano i reali bisogni della vittima ma piuttosto sono finalizzate UNICAMENTE a soddisfare se stesso. Sembra che si prenda cura delle necessità dell'altro ma in realtà le azioni che sceglie sono dettate dal desiderio di soddisfare le proprie aspettative, la propria immagine di sé e i suoi bisogni. Non quelli del partner. Questi personaggi all’inizio sembran perfetti ma dopo un po’ di tempo accanto a loro, ci si comincia a sentire “non considerati”, non ascoltati, insomma del tutto soli. Questo particolare tipo di manipolatore reagisce alle proteste facendo sentire la vittima inadeguata e deludente o addirittura "pazza".
• IL BRAVO RAGAZZO: Anche questa figura disorienta la vittima, parenti, amici e tutti coloro che la conoscono poiché si presenta in maniera impeccabile: innamorata, affidabile, disponibile ed accondiscendente. Ma il terrorismo psicologico che mette in atto è estremamente subdolo e difficile da identificare nel breve periodo: si basa sull’accondiscendere verbalmente alle richieste della vittima, salvo poi adottare un comportamento caratterizzato da freddezza e scarsa partecipazione o disappunto silenzioso, accompagnato da parole che negano ciò che palesemente viene mostrato con i fatti. E’ sconcertante proprio perché a parole si mostra collaborativo, mentre con i fatti boicotta gli interessi e i desideri della vittima, ovviamente attribuendone a lei la responsabilità.
Se avete finito questo articolo nel vostro profondo sapete perché. Ora ascoltate ciò che la vostra anima vi sussurra!

Buona Nuova Vita nella Nuova Energia Oro.
















Buona consapevolezza a tutti.

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