Quando il femminile nutre, ti VEDE

 


Quando entriamo in questa matrice chiamata vita ci accoglie una donna. Subito dopo il parto incontriamo lo sguardo, il sorriso della nostra mamma e delle altre donne: nonne, zie, amiche, sorelle, dottoresse, osteriche ecc.

L’energia che incontriamo e assorbiamo per prima è quella femminile. Se abbiamo la fortuna di essere viste negli occhi proprio i primi momenti della nostra vita da una donna che vede la nostra anima, da una donna saggia che sa colmare la nostra necessita di essere accolte, allora per tutta la vita la nostra energia andrà a realizzare cose grandiose e non si disperde nella ricerca della madre.

La maggior parte di noi deve fare il viaggio di ritorno verso la propria mamma se desidera sentire interiormente quella serenità che solo il suo abbraccio dona. Il problema di moltissimi, non solo delle donne è che hanno delle madri che non sono state capaci (a causa dei loro stessi traumi) a fornire quel abbraccio e quel TI VEDO COME ANIMA. Da qui per tutti deriva il motore principale della ricerca e del volere dimostrare per essere visti. Cerchiamo LA MAMMA. Cerchiamo l’energia femminile, vogliamo essere VISTI COME ANIME.

Se non riceviamo ciò, la nostra vita è una continua ricerca di affetto e amore in persone e in cose, oggetti, vizi e dipendenze distruttive. Se abbiamo la fortuna di incontrare nella vita delle donne capaci di fornirci quella specifica energia, allora il successo e la felicità è vicino, quasi assicurata.

Ogni donna che incontriamo nel cammino della vita ci sta formando e plasmando. Dimmi come è nel tuo mondo interiore il tuo rapporto con tua madre, dimmi quali donne ti hanno guidato nella vita così potrò dirti fin dove andrai.

Ci sono donne che diranno che nessuno le ha guidate, ma le cose non stanno proprio così. Anche se non hai avuto un mentore donna nella tua vita, sicuramente hai avuto delle donne da cui hai preso idee, comportamenti, convinzioni, modelli, insegnamenti.

Nella nostra cultura, le donne anziane sono considerate sagge e hanno una particolare facilità nel dire alle più giovani cosa fare, come farlo ecc. Molte volte il tono fa la musica, ma ancora più forte, la forza dell'esempio forma la "reputazione", l'etica personale.

Le donne ispiratrici sono quelle che hanno una forza femminile specifica che dà vita alle loro parole e ti commuove. Possono essere una madre, una suocera, un'insegnante, un'amica, donne mentore o anche tutte insieme.

Dimmi quante donne ti hanno lasciato un'impressione positiva.

Dimmi quante donne hanno strangolato invece la tua evoluzione.

È anche una questione di fortuna incontrare donne sagge e libere sulla tua strada. Ho avuto sin dalle medie la fortuna di attirarmi donne del genere, professoresse che mi hanno aiutata molto a cui sono grata davvero. Ricordo ancora la professoressa Rodica che mi fece prendere una borsa di studio sotto forma di soldi (conosceva la situazione economica disastrosa della mia famiglia) e che ritrovai dopo qualche anno come dirigente nel ministero dell’educazione dove andrai a richiedere il posto di lavoro. Lei non solo che mi ha riconosciuta – si ricordava di me, di quanto ero stata brava a studiare. In quei momenti mi sono sentita DAVVERO VISTA e riconosciuta per le mie capacità e bravura. E molto importante avere l'opportunità di poterne percepire il valore ed essere disposti a integrarlo anche dopo anni.

Una donna saggia illumina il tuo cammino, riscalda e apre il tuo cuore, accende la tua mente, tocca la tua anima, delizia i tuoi occhi e ti ispira.

L'incontro con Lei è unico, come un faro luminoso che ti indica la strada giusta per un buon periodo di tempo.



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Seguire la via dei piaceri è andare in discesa. Si dice che l’inferno è da qualche parte là giù…Non a caso…
Prendersi cura del proprio sviluppo a 360° significa STUDIARE, magari avere un mentore, seguire alcuni per-corsi, ciò significa avere preso una strada spesso in SALITA.
Prendersi cura dell’evoluzione personale è una preoccupazione/servizio di lusso, giusto?
Le persone non danno abbastanza valore a questi servizi;
Al massimo vanno in terapia quando hanno problemi seri, depressione, burn-out.
Alcuni non possono permetterselo, ma ci sono anche molti che possono dal punto di vista economico, ma preferiscono fare qualcos'altro con i loro soldi, spenderli in PIACERI del tipo: frequentare certi ristoranti, le cene e le escursioni costose, acquistare oggetti di LUSSO pe apparire VALOROSI e piacevoli ecc…
Lavorare su noi stessi non è un piacere, ma una necessità se desideriamo migliorare, crescere, prosperare. Chi non ha alcuna intenzione di lavorare su di sé trova scuse del tipo: io sono fatta/o così; io non voglio cambiare niente della mia vita; l’anima non deve evolvere; basta vivere in leggerezza e seguire il piacere ecc. ecc.
Seguire solo i “piaceri” è la via più corta verso l’auto-sabotaggio, la distruzione e i vizi. La via per andare di corsa là giù. Negli inferi.
Seguire solo i piaceri è ciò che produce in automatico il declino. Sai perché? Perché andare in discesa è FACILE. La via verso la solitudine, povertà e infelicità è sempre la più facile.
Ci vuole un attimo per distruggere e una vita per costruire.
Fare dei per-corsi, studiare, cambiare modo di “pensare”, modificare abitudini, fare ciò che si deve e non solo ciò che ci piace porta alla soddisfazione autentica, non al successo apparente; è una via in salita, spesso stretta e scomoda, ma che ti consente di ampliare sempre di più la tua vista e vedere un panorama dall’alto.
Questo è il motivo principale del perché pochi nella vita veramente evolvono.
La maggioranza preferisce seguire i “piaceri”…che li portano dritti dritti all’inferno…

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Non devi essere buona, basta essere autentica, corretta, vera.
Smettila di comportarti in base al BUONISMO e all’apparenza.
Smettila di impacchettarti con vestiti firmati e con robe costose per dimostrare che tu hai VALORE.

Non sono gli oggetti che danno VALORE ALL’ESSERE UMANO. Non è la finzione dell’essere ciò che non sei che ti rende valorosa/o. Al contrario – un uomo che finge di essere un galantuomo e si rivela un cafone tatuato sicuramente ottiene poco con l’indossare la maglietta con la scritta gigantesca GUCCI. Lo stesso ottiene la donna che SI MOSTRA CON LA SCRITTA BALENCIAGA o NIKE (ENKI letto al contrario per chi sa che significa) in vista e non sa mettere SANI CONFINI e farsi rispettare, lei trasmette in automatico un messaggio di bassa autostima e quindi si comprende che lei stessa non si da VALORE e che ha acquistato le cose di marca per creare negli altri l’idea che lei vale.

Gli abiti fanno l’uomo solo se sa essere un uomo corretto, dignitoso e autentico, altrimenti come dice il proverbio: occorre altro per essere un monaco, non basta una tunica nera.

Per quanto mi riguarda da anni ho investito tutto il denaro che guadagnavo nel SAPERE acquistando corsi, libri e saggezza, mai oggetti costosi. Perchè so benissimo che non è l’abito o il labbrone rosso plasticato/siliconato che si deve notare, anzi quando si nota l’abito, Coco Chanel diceva che la donna è malvestita. Si deve notare la DONNA e non L’ABITO o la borsa firmata.
Se riflettiamo su ciò che apprezziamo veramente noteremo che la maggior parte delle volte ci piace l'energia della persona e non guardiamo se è ben confezionata.

Ogni donna deve arrivare alla fase in cui comprende che è LEI CHE DA VALORE ai suoi vestiti e ai suoi oggetti. Non viceversa. Siamo fatti tutti d’energia condensata e siamo noi che imprimiamo l’abito con la nostra energia, ecco perché è importante occuparti della propria energia, del tuo mondo interiore. E’ quella energia che plasma e preme d’energia l’esteriore…

Mai fatto acquisti con un marchio in vista, non importa quanto piccolo. Ma questo non significa che non mi prendo cura di me stessa, anzi, ho preso le cose così sul serio che non mi lascio mai nelle mani dei brand, ma sono diventata responsabile di me stessa, della mia immagine. Ho studiato molto il feng shui che ha a che fare con l’armonia e altre discipline anni e anni, sto ancora imparando e cerco di applicarmi e creare composizioni che mi rappresentino. La mia scala di valori è cambiata rispetto a 7 anni fa e penso che l'intero processo inizi al di fuori della zona di comfort e di ciò che sai e a cui sei abituata.

Smetti di provare a metterti in mostra con i brand anche se parliamo di una birkin hermes, perché non troverai una borsa del valore che tu stessa hai. Tu sei l’essere così prezioso che puoi diventare in qualsiasi momento la brand.
Non si tratta di ciò che indossi, ma di ciò che tu SAI DI ESSERE...
Il VALORE SEI TU !
Da qui all’eternità.




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